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Vertigine parossistica posizionale benigna: la più comune causa di vertigini
Presso il Presidio è attivo dal 2000 un servizio specialistico riabilitativo aperto alle persone che soffrono di disturbi dell'equilibrio.
La vertigine parossistica posizionale benigna è la prima causa di vertigini in tutte le fasce d'età, salvo nell'infanzia. È dovuta al distacco di cristalli di carbonato di calcio contenuti nel labirinto, che si chiamano otoliti e che vanno a incunearsi all'interno di tubicini, sempre contenuti nel labirinto, chiamati canali semicircolari. La presenza di otoliti nei canali semicircolari scatena delle crisi di vertigine, anche estremamente violente, in seguito a banali movimenti del capo e del corpo. Le crisi si ripetono più volte nella giornata, ma sono tutte di durata molto breve.
Quali sono le cause di queste vertigini?
Le cause della vertigine parossistica posizionale benigna non sono chiaramente note: nel tempo sono stati chiamati in causa numerosi fattori, come disturbi di tipo autoimmunitario, esiti di traumi, e forse forme familiari o malattie virali. Sempre più spesso, soprattutto in base ai dati della ricerca recente, la forma che colpisce gli anziani viene interpretata come una patologia di origine vascolare ischemica e, come tale, quindi possibile segno di complicanze più gravi, sempre nell'ambito delle patologie cardiovascolari.
In occasione di questa ricorrenza prendiamo in esame la densitometria ossea, metodologia diagnostica non invasiva fondamentale per la diagnosi e il monitoraggio dell’osteoporosi.
Gestire e trattare l’incontinenza urinaria è possibile grazie a degli esami specifici non invasivi.
I disturbi legati all’equilibrio possono indicare la comparsa di gravi patologie cerebrovascolari per cui è fondamentale intervenire con urgenza.