Portale della Fondazione Opera San Camillo - Come ridurre i rischi del linfedema - Torino
Come ridurre i rischi del linfedema
Quando si verifica un linfedema è bene tenere conto di alcuni accorgimenti per ridurre le possibili complicazioni. Rispettare le norme igieniche quotidiane è un ottimo punto di inizio, ma è anche importante evitare di arrecare traumi o ustioni all’arto che presenta la patologia.
Fondamentale, quindi, tenere disinfettate le ferite, evitare di fare sforzi o portare pesi con la parte del corpo interessata dal linfedema e non proporre trattamenti medici invasivi non strettamente necessari (come per esempio flebo, punture).
Come tenere sotto controllo il linfedema?
È possibile tenere sotto controllo il linfedema in diversi modi. Il principale riguarda l’utilizzo costante degli indumenti contenitivi per rallentarne l’evoluzione e favorirne la guarigione.
Non è prevista una dieta specifica per evitare il progresso del linfedema, ma studi clinici hanno osservato che alcuni accorgimenti possono fare la differenza. Evitare quindi spezie, sale e grassi a lunga catena (per esempio omega-3 e omega-6) è ottimo per semplificarne la guarigione, senza dimenticare un’idratazione adeguata durante l’intero arco della giornata. Uno stile di vita sano, mirato a sconfiggere il sovrappeso, è la chiave fondamentale per raggiungere ottimi risultati di guarigione.
In occasione di questa ricorrenza prendiamo in esame la densitometria ossea, metodologia diagnostica non invasiva fondamentale per la diagnosi e il monitoraggio dell’osteoporosi.
Gestire e trattare l’incontinenza urinaria è possibile grazie a degli esami specifici non invasivi.
I disturbi legati all’equilibrio possono indicare la comparsa di gravi patologie cerebrovascolari per cui è fondamentale intervenire con urgenza.