Come curare il trauma: quando il tempo non basta le parole delle dott.sa Magli

2022-10-04
Come curare il trauma: quando il tempo non basta le parole delle dott.sa Magli

Quante volte è successo, dopo un evento che ci ha particolarmente scosso, di sentirci dire che la migliore medicina è il tempo? Ma davvero è sempre così? La dottoressa Elena Magli, psicologa, risponde alle nostre domande.

Che cos’è un trauma?

Il trauma è un evento che la persona percepisce come molto stressante perché rappresenta una minaccia all’integrità fisica, oppure all’identità psicologica.

Nel primo caso rientrano situazioni ad alto impatto emotivo come ad esempio un incidente vissuto non necessariamente in prima persona ma anche cui abbiamo assistito come spettatori. Per minaccia all’identità psicologica invece intendiamo situazioni di cambiamento che possono intaccare alcuni aspetti fondamentali della vita come un lutto, una separazione, o la perdita del lavoro.

Come reagisce il nostro organismo al trauma?

Di fronte a queste situazioni l’organismo produce una reazione che noi sperimentiamo come una risposta emotiva intensa, che determina sintomi che per la maggior parte dei casi si riducono progressivamente fino a ripristinare il normale funzionamento pre-trauma. Ma non sempre questo accade: è possibile che il nostro cervello non riesca ad elaborare quanto successo impedendo il ritorno ad una vita serena. Possono emergere sintomi come ansia, difficoltà di concentrazione, pensieri ricorrenti legati al trauma, agitazione, insonnia oppure che si sviluppino reazioni depressive, accompagnate da impotenza e sfiducia.

Di fronte a un quadro psicologico di questo tipo, la vita quotidiana può risultare compromessa a causa dell’impatto negativo dei sintomi sulla sfera personale, lavorativa e sociale.

Da cosa dipende lo stress post-traumatico?

Iniziamo a dire che NON dipende dalla nostra volontà. Quando un evento non è elaborato, la memoria traumatica lascia un’impronta nel corpo: indagini strumentali hanno mostrato come una diagnosi di PTSD (disturbo da stress post traumatico) sia associata ad una alterazione della funzionalità e dell’interazione di strutture cerebrali coinvolte nel circuito delle emozioni (tra cui l’amigdala, la corteccia prefrontale e l’ippocampo). E’ questo malfunzionamento a causare i sintomi.

Lo stress post traumatico si può curare?

I disturbi post traumatici beneficiano del trattamento con psicoterapie brevi focalizzate sul trauma come l’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing). Attraverso questo tipo di intervento l’evento traumatico viene elaborato nel modo corretto, il paziente sperimenta una riduzione dei sintomi e percepisce il ricordo dell’evento come più lontano e di minore impatto emotivo.

I benefici della tecnica EMDR

La tecnica EMDR è una tecnica di riconosciuta efficacia non soltanto per il trattamento del PTSD, ma anche per un’ampia gamma di disturbi psicologici tra cui stress elevato, attacchi di panico e depressione.

Nel nostro centro è presente un’equipe esperta in EMDR che da anni opera mettendo a disposizione competenza e professionalità e costruendo percorsi individualizzati sulla base dei bisogni di chi si rivolge a noi, utilizzando approcci evidence based aggiornati ed efficaci. Tutto questo avviene in linea con i valori del Presidio San Camillo, che mettono al centro la persona ed il suo benessere.

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Dott.ssa Elena Magli 
Psicologa