L'incontinenza urinaria da sforzo è la forma più comune di incontinenza nelle donne, specialmente dopo la menopausa. Le principali motivazioni possono essere tosse, starnuti, sollevamento di oggetti pesanti o movimenti improvvisi.

A cosa è dovuta l’incontinenza urinaria

• Indebolimento del sistema sfinterico uretrale: con l'avanzare dell'età e la diminuzione degli estrogeni durante la menopausa, i tessuti perdono elasticità, compromettendo la funzione dello sfintere uretrale.
• Debolezza del pavimento pelvico: la muscolatura che sostiene l'uretra può indebolirsi a causa di fattori come gravidanze, parti vaginali, interventi chirurgici pelvici o obesità.

La diagnosi si basa su un’anamnesi dettagliata che deriva da una raccolta di informazioni sui sintomi, la loro frequenza e le circostanze in cui si verificano. Si passa poi a un esame obiettivo, che riguarda la valutazione clinica per osservare eventuali perdite di urina durante manovre che aumentano la pressione addominale. In conclusione si eseguono test urodinamici che, in alcuni casi, possono essere eseguiti per valutare la funzionalità della vescica e dell'uretra.

Come risolvere l’incontinenza urinaria

Per trattare questo tipo di incontinenza si possono eseguire esercizi per il pavimento pelvico (esercizi di Kegel): che mirano a rafforzare i muscoli in grado di migliorare il controllo urinario. Si possono inoltre eseguire terapie farmacologiche che agiscono sul tono dello sfintere uretrale o, nei casi più gravi interventi chirurgici che prevedono il posizionamento di sling uretrali o la colposospensione, che mirano a sostenere l'uretra e prevenire le perdite.

È fondamentale consultare uno specialista per una valutazione accurata e per individuare il trattamento più appropriato. Presso il Presidio Sanitario San Camillo di Torino, offriamo un percorso diagnostico e terapeutico completo per l'incontinenza urinaria da sforzo, con un approccio personalizzato per ogni paziente.