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Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre
Il Santo Padre si è spento serenamente, testimone sino all'ultimo della fede, lasciando un’eredità straordinaria di amore e attenzione verso chi soffre.
Papa Francesco è venuto a mancare oggi all’età di 88 anni. Amato e stimato in ogni parte del mondo, si è addormentato nella pace, circondato dalla preghiera dei fedeli e dall’affetto di coloro che hanno condiviso con lui il cammino.
Guida spirituale dall’animo profondo e autentico, Papa Francesco ha lasciato un’impronta indelebile nella storia. Il suo pontificato ha rappresentato un continuo richiamo alla misericordia, con una costante vicinanza agli ultimi, in particolare ai malati. A loro ha dedicato gesti di affetto, parole cariche di conforto e visite che andavano oltre ogni formalità.
Per lui, ogni dolore aveva un valore sacro, ogni volto segnato dalla malattia era l'immagine vivente di Cristo. Ha ricordato a tutti che la vera dignità non risiede nella salute, ma nell’amore che si riesce a trasmettere. Il suo ricordo continuerà a vivere nei cuori di quanti hanno trovato in lui una luce di speranza.
Il Presidio Sanitario San Camillo di Torino gli rende omaggio, rinnovando il proprio impegno quotidiano a servizio degli ammalati, con la stessa dedizione e cura che hanno ispirato il suo esempio: gli volevamo bene perché era veramente uno di noi, vicino alle persone, ai malati e agli operatori di pace.
Ci mancheranno le sue parole e speriamo che molti seguano il suo esempio.
Le moderne tecniche oncologiche e chirurgiche aiutano a ridurre il rischio di linfedema secondario. Fondamentale, però, un monitoraggio costante dell’arto coinvolto.
Al Presidio mettiamo al centro chi si prende cura ogni giorno con competenza e umanità, sostenendone la crescita con percorsi di formazione avanzata.
Come avviene la diagnosi dei disturbi specifici dell’apprendimento? Proseguiamo la nostra intervista alla dottoressa Lorenzi, specialista del nostro Presidio.