La riabilitazione al Presidio tra emergenza e sostegno

2021-04-28
La riabilitazione al Presidio tra emergenza e sostegno

Da un anno a questa parte l’imperativo del nostro Ospedale specializzato è stato quello di gestire un’emergenza dopo l’altra senza sosta. Ma dopo questo periodo difficile siamo pronti a proiettarci verso il futuro e nuove prospettive.

L’anno che abbiamo trascorso ci ha messi di fronte a molti imprevisti e in tanti momenti ha trovato tutti noi impreparati. All’inizio della pandemia da Covid19 e durante il primo lockdown abbiamo dovuto imparare in fretta a gestire una pandemia senza avere i giusti strumenti. Ma grazie anche al sostegno morale ed economico di amici e attività commerciali locali ci siamo dotati di ogni dispositivo di protezione individuale necessario.

Il senso di comunità e il sostegno enorme riscoperto lungo tutto questo periodo continua a riempirci di gratitudine e di forza nel proseguire il nostro lavoro.

E con questa forza abbiamo da subito applicato in maniera rigida tutte le procedure igieniche stabilite dagli enti istituzionali e dalla Fondazione Opera San Camillo per poter tornare ad accogliere, presso il nostro Presidio, ogni paziente in completa sicurezza.

Inoltre in diverse fasi dell’emergenza abbiamo predisposto tutto il supporto necessario all’azienda sanitaria locale con l’allestimento, in alcune aree della nostra struttura, di reparti filtro per la gestione dei pazienti Covid.

 

Le soluzioni del San Camillo per garantire la continuità della cura

Ma la premura che ci ha sempre guidati è stata di continuare a prestare assistenza ad ogni singolo paziente e a tutti i casi di fragilità, soprattutto alle persone affette da patologie e in cura presso il nostro Ospedale Specializzato.

Le chiusure e le restrizioni hanno penalizzato molte attività, come per esempio le prestazioni a favore dei bambini autistici, per questo, anche in un momento difficile, tutto il personale ha impiegato ogni mezzo a disposizione per cercare di garantire una continuità del trattamento.

L’equipe VEGA si è quindi dotato di uno strumento immediato per essere d’aiuto ai bambini. Sono stati realizzati due video per dare risposta alle domande e alle esigenze dei bambini, in modo da comprendere meglio la situazione e dare loro degli spunti su ciò che si poteva e si può fare.

Abbiamo continuato a sperimentare nuove soluzioni e a consolidare trattamenti in fase embrionale: è il caso della teleriabilitazione, una risposta concreta per proseguire l’attività di riabilitazione tranquillamente a domicilio.

Quindi l’utilizzo di nuove procedure di comunicazione e assistenza ha portato la nostra struttura a revisionare e aggiornare i protocolli interni, per garantire massima sicurezza nei confronti degli operatori, dei pazienti e dei loro caregiver.

E proprio per supportare i caregiver nell’assistenza dei loro cari affetti da ictus abbiamo inoltre realizzato un opuscolo informativo con tutte le linee guida per una corretta risposta assistenziale, in clinica e nel proprio domicilio.

L’impegno, in questo momento, è di guardare avanti, proseguire il nostro impegno con la ricerca che sta compiendo numerosi passi in avanti grazie ai tanti riconoscimenti e alle pubblicazioni internazionali di questo ultimo periodo. Questo ci consente di mantenere sempre aggiornati i nostri servizi di assistenza e di continuare a confermarci struttura d’eccellenza sul territorio nel campo della riabilitazione, della formazione e della ricerca.

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