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Il servizio di fisioterapia offre la soluzione adatta a ogni situazione

2024-07-10
Il servizio di fisioterapia offre la soluzione adatta a ogni situazione

La fisioterapia è un ramo della medicina dedicato alla prevenzione, cura e riabilitazione di pazienti con patologie o disfunzioni, sia congenite che acquisite, nei settori muscoloscheletrico, neurologico e viscerale.

Nella nostra struttura pratichiamo vari interventi terapeutici, tra cui terapia fisica, manuale, posturale e neurocognitiva. Nel nostro centro il fisioterapista lavora con competenza e autonomia, operando all'interno di équipe multidisciplinari in collaborazione con altre professioni sanitarie, tra cui ricordiamo il contributo di medici fisiatri, geriatri, neurologi, psicologi, neuropsicologi, logopedisti, terapisti occupazionali e infermieri.

Una delle aree d'eccellenza del Presidio Sanitario è quella della riabilitazione ortopedica e neuromotoria, ovvero un percorso teso al recupero delle funzioni danneggiate a seguito di malattie neurologiche o di infortuni traumatici.

Il Presidio Sanitario San Camillo, in quanto struttura specializzata nella riabilitazione, offre anche la possibilità di effettuare diversi programmi di riabilitazione anche a casa propria in due modalità: seguendo il percorso di teleriabilitazione, oppure accogliendo gli specialisti nel proprio domicilio.

 

Riabilitazione ortopedica e neuromotoria

L'attività è focalizzata sul recupero delle capacità funzionali motorie o neuro-motorie che sono state ridotte o perse a causa di malattie o traumi. È utile anche come trattamento conservativo post-operatorio o in preparazione a un intervento chirurgico. L'obiettivo di questa rieducazione è di raggiungere e mantenere i migliori livelli funzionali possibili nei campi fisico, sensoriale, intellettivo, psicologico e sociale.

La rieducazione mira a:

  • correggere movimenti causati dalla patologia, che generano movimenti spontanei e non guidati.
  • riorganizzare il movimento per renderlo il più efficiente e funzionale possibile.
  • recuperare l'autonomia nelle attività quotidiane.

 

Teleriabilitazione

Un programma innovativo per il mantenimento delle abilità acquisite: un percorso di sedute online con il fisioterapista, la logopedista o la psicologa, presente in collegamento, a guida delle proposte terapeutiche per la massima sicurezza ed efficacia.

 

Riabilitazione domiciliare

Il Presidio Sanitario San Camillo offre riabilitazione domiciliare per patologie neurologiche e ortopediche, con sedute di riabilitazione o logopedia e singole prestazioni di Terapia Occupazionale o Neuropsicologia.

Convenzioni

Il Presidio Sanitario San Camillo è convenzionato con assicurazioni, fondi e casse integrative per l'erogazione...

Prenotazione prestazioni private

In questa sezione potete richiedere la prenotazione per una prestazione ambulatoriale privata...

DICONO DI NOI - Leggi gli articoli che vedono il Presidio Sanitario San Camillo protagonista

 

Mi chiamo Alessandra Comazzi, sono giornalista, torinese, ho 67 anni e sono neuropatica. Mi occupavo di spettacoli, facevo il critico televisivo per un quotidiano, La Stampa. Adesso mi occupo soprattutto di tornare a camminare e di reimparare a usare le mani. Un bel salto anche emotivo. Perché c’è la fede, certo, ma poi ci sono la carità, e la speranza. Le tre virtù cardinali. E ho imparato che forse, in certi momenti difficili, proprio la speranza è la virtù più impervia.

Rosso 32. Era il mio codice identificativo al San Camillo, il presidio sanitario che a Torino è specializzato in riabilitazione. I reparti dell’ospedale hanno il nome dei colori, Verde, Giallo, Lilla, Azzurro e, appunto, Rosso. Il 32 era il numero del mio letto. Un modo, forse, per colorare la vita dei pazienti affetti da menomazioni e disabilità, molti dei quali con validi motivi per vedere la vita in nero fosco, al massimo grigio. Potrebbe sembrare un modo puerile per affrontare la sofferenza, ma i padri Camilliani sanno quello che fanno.

 

Leggi la testimonianza nell'articolo de L'Osservatore Romano

Alessandra Comazzi, giornalista piemontese, racconta in modo profondo e coinvolgente la sua malattia e l’esperienza fatta tra le mura del nostro Presidio.

Ecco qualche breve stralcio dell’articolo:

 

"Rosso 32. Era il mio codice identificativo al San Camillo, il presidio sanitario che a Torino è specializzato in riabilitazione. I reparti dell’ospedale hanno il nome dei colori, Verde, Giallo, Lilla, Azzurro e, appunto, Rosso. Il 32 era il numero del mio letto. Un modo, forse, per colorare la vita dei pazienti affetti da menomazioni e disabilità, molti dei quali con validi motivi per vedere la vita in nero fosco, al massimo grigio. Potrebbe sembrare un modo puerile per affrontare la sofferenza, ma i padri Camilliani sanno quello che fanno.”

 

Infine aggiunge un ringraziamento molto speciale:

"La mia è una semplice testimonianza, non ho competenze tecniche o scientifiche. In questo percorso che non è solo riabilitativo, ma è anche di fede e ringraziamento, vorrei restituire a tutte le donne e gli uomini che mi sono stati e mi sono vicini, qualcosa di quello che mi è stato donato. Il dono di medici, infermieri, operatori sociosanitari, fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti, psicologi, è stata una continua ricerca di senso, oltre che di professionalità”

 

Leggi l’articolo per intero su La Stampa

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